LA STORIA:

Il Jerry appartiene alla fortunata saga SF3D Maschinen Krieger che molto successo ha avuto in Giappone, creata da Kow Yokoyama ed ampliata da Hiroshi Ichimura. Si tratta di avvenimenti che avverranno nel "lontano futuro" dopo il 2800. Avvenimenti che sconvolgeranno il nostro pianeta e che daranno le basi per una rinascita umana molto simile a quella attuale, per certi aspetti.

Il Jerry in questione si trova in Canada alla fine dell'offensiva invernale del 2884 da parte dell'Esercito Indipendente di Mercenari (IMA). Questa unità, appena creata, viene inviata in campo durante la battaglia per l'assedio di Nuova Camberra.

Unità molto leggera ma ad alta mobilità compensa la scarsa protezione con un'armamento molto efficace. Modificata per compiti da Sniper.
Dotata di un cannone tipo vulcan e di un fucile di precisione di grosso calibro.

 


IL MODELLO:

Il kit è quello della NITTO in scala 1/20. Interamente in plastica salvo che per alcune minuterie. Come per tutti i mezzi terrestri di questa serie le gambe risultano sempre molto "magre" rispetto al corpo, pertanto abbiamo proceduto ad irrobustirle con parti di plasticard fino a raddoppiarne lo spessore. Successivamente abbiamo migliorato le proezioni delle articolazioni con piastre di metallo.

Il cannone in dotazione è stato sostituito da un'altro autocostruito con parti di recupero dandogli una forma più elaborata, soprattutto per il sistema di aggancio alla struttura che nell'originale risultava molto semplice.

Il braccino meccanico sul becco del mezzo è stato sostituito anchesso da una più aggressiva Vulcan a 6 canne, anch'essa autocostruita.

E' stato aggiunto un serbatoio supplementare e alcuni raccordi. Le aperture laterali sono state montate aperte costruendo un sistema di cardini credibili.

La scocca inferiore è stata completamente stuccata ed è stata incisa una nuova pannellatura. La coda del mezzo è stata anch'essa ricostruita rendendola più corposa con l'aggiunta di alcune parti in plasticard.

COLORAZIONE:

Era la prima volta che ci cimentavamo con una mimetizzazione bianca e abbiamo cercato di immaginare che fosse stata applicata sopra il colore originale stendendola solo nella parte superiore lasciando le gambe della tinta verde originale. La fusione dei due colori è stata valorizzata da una pomellatura molto accattivante.

Un'attento invecchiamento e logorio del mezzo senza esagerare gli hanno conferito un aspetto più realistico.

IL DIORAMA:

Dato che la scena si ambientava d'inverno in Canada ci è sembrato più opportuno inserirlo in un'ambiente esclusivamente innevato. La neve è stata creata con una nescola di vinavil e bicarbonato e stesa su un terreno costruito con il das.


CONCLUSIONI:

Tutti i modelli della sopracitata serie e casa costruttrice sono molto belli e affascinanti, ma risentono di una progettazione molto sorpassata. Le linee di giunzione non erano del tutto precise e ci hanno costretto ad un grosso lavoro di stuccatura e riempimento. La plastica è molto vetrosa e si scheggia facilmente. Consigliamo il kit ai modellisti con una buona esperienza di lavoro. Nel contesto questo mezzo si presta ad una infinita serie di piccole modifiche e miglioramenti che lo potrebbero rendere unico.