Questo modello è
della ditta NITTO, molto conosciuta in Giappone, e solo da poco importata
in Italia. I soggetti ritraggono una saga denominata "Machine krieger"
o "SF3D", che narra la storia di un possibile mondo parallelo, dove
la seconda guerra mondiale non si è fermata, si sono evoluti i contesti
e i mezzi e si fronteggiano forze opposte. La bellezza di tali soggetti
è dovuta all'azzeccata fusione fra tecnologia moderna e forme tipiche
degli anni della 2^ guerra. Troviamo pertanto mezzi lievitanti, volanti
e "polli meccanici" molto suggestivi. Le truppe di base utilizzano esoscheletri
in metallo. Il "FIREBALL" dei SAFS è uno di questi.Unità
leggera da ricognizione, con capacità di decollo e spostamento verticale
con armamento leggero.
Kit molto preciso
e dalle pannellature fini, riscontra le criticità tipiche dei modellini
Giap nati per essere mobili. Pertanto presenta difficoltà nell'attacco
delle articolazioni. Bisogna tenere presente delle parti vuote e della
sua postura finale. Quindi, la colorazione non è semplice, soprattutto
se si vogliono ricreare delle livree multicolori. Nel nostro caso abbiamo
scelto una mimetizzazione su due toni per terreni rocciosi. Abbiamo
tenuto il mezzo volutamente poco invecchiato per non appesantirlo troppo,
pertanto ci siamo limitati ad un semplice lavaggio con nero e seppia
ed un drybrush in tinta ocra.
Abbiamo mantenuto
il portellone aperto per sfruttare le opportunità date dagli interni
giocando su un forte contrasto omino/mezzo/strumenti. Riteniamo che
pur essendo tutta la linea della NITTO estremamente bella non è di facile
realizzazione come ad un primo impatto potrebbe sembrare.